L’incontinenza urinaria, un problema da risolvere.

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L’Incontinenza urinaria, un problema da risolvere Per Incontinenza urinaria si intende la perdita involontaria di urina  che può avvenire in entrambi i sessi e le cui cause possono essere molteplici: età, variazioni ormonali, alterazioni organiche, infezioni, interventi chirurgici etc Tralasciando i particolari su cause e relativi trattamenti, ormai di facile consultazione online, l’incontinenza femminile più frequente è quella da sforzo (stress incontinence) anche se non di rado può verificarsi una incontinenza da urgenza (urge incontinence) non legata ai colpi di tosse ma a un impellente improvviso desiderio di mingere. Più complesse sono le forme miste. Fattori di rischio possono essere sia il parto che la menopausa e una corretta diagnosi va fatta con uno studio urodinamico accurato. Se l’incontinenza medio-grave spinge spesso la paziente a sottoporsi a trattamenti (sling medio…
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Intelligenza artificiale (AI) e Sanità – Cosa cambia in chirurgia – 12 marzo 2024

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Intelligenza artificiale (AI) e SanitàCosa cambia in chirurgiaL’AI è un termine generico che si riferisce a sistemi o macchine ( machine learning) che imitanol’intelligenza umana. Non è un concetto nuovo, basti pensare che già nel 1959 uno scienziatoamericano, A. L. Samuel, studiava l’apprendimento automatico delle macchine ( machinelearning) cioè di computer con la capacità di imparare senza essere programmati.Oggi, tra le varie applicazioni, la AI sta dimostrando di poter avere una vera e propria “ forzatrasformativa” nel campo medico, ridefinendo il modo in cui facciamo le diagnosi, sorvegliamo lemalattie, trattiamo le diverse patologie e, perfino, come organizziamo l’assistenza sanitaria.Una delle tante applicazioni su cui la ricerca sta attivamente lavorando è la terapia dei tumori enello specifico la chirurgia, che mira alla realizzazione di una sorta di chirurgia di precisione epersonalizzata,…
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“I piccoli tumori renali” – 11 febbraio 2024

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I PICCOLI TUMORI RENALI Perché parlare dei piccoli tumori renali? Perché oggi, la diffusione dei Ceck up urologici, eseguiti sia per una maggiore consapevolezza dei cittadini riguardante la prevenzione dei tumori, sia per la diffusione delle forme assicurative stipulate dalle aziende per i propri dipendenti, consentono, non raramente, la diagnosi "incidentale" di piccole lesioni solide del rene (i cosiddetti incidentalomi), la cui natura maligna non sempre può essere esclusa. L'ecografia ha infatti un ruolo fondamentale per distinguere tra forme liquide ( cisti) e solide ( oncocitomi benigni, angiomiolipomi benigni, carcinomi maligni). Quando un piccolo tumore renale (dimensioni inferiori a 2-3 cm ) presenta caratteristiche ecografiche ( cicatrice stellata in 1/3 casi) o TC che lo identificano come Oncocitoma ( lesione per lo più benigna), può essere osservato; in altre condizioni,…
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Il Tumore vescicale infiltrante e la qualità della vita

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Il carcinoma vescicale infiltrante non raramente è conseguenza di un fallimento sia della prevenzione (vizio del fumo, esposizione senza protezione a inquinanti) che della diagnosi precoce (assenza di controlli, ritardo nell’esecuzione di indagini) e comporta per lo più l’asportazione radicale della vescica (cistectomia).   Quando l’atto chirurgico, oltre alla cistectomia, prevede anche la derivazione dell’urina all’esterno mediante 1 o 2 sacchetti posti sull’addome, allora si rischia di “restituire” alla vita, alla società e ai propri cari, un paziente con grave sindrome depressiva, sia per la malattia oncologica in sé che  per i segni permanenti degli esiti chirurgici, poiché nel tentativo di guarigione si è comunque causata una violazione irreversibile dell’immagine corporea con conseguente senso di vergogna, isolamento e crollo dell’autostima. Ecco perché è importante “..decidere l’opzione migliore per il soggetto…
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PSA : Utilità reale o dramma annunciato?

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  Quando si esegue il dosaggio del PSA e il valore è superiore alla norma, niente paura, il PSA infatti non è un marcatore oncologico che aumenta quando c’è un tumore,  è una proteina che si dosa nel sangue e il cui significato può essere, fino a prova contraria, quello di un “disordine” prostatico. Di fronte a un aumento del PSA, occorre un approfondimento che inizia con una attenta anamnesi per valutare se esista una familiarità per tumore prostatico, fino alla RMN della prostata, passando attraverso  una visita urologica che valuti la presenza di eventuali disturbi minzionali. Quanto sopra però deve tenere conto dell’età e della situazione clinica del paziente, un conto infatti è un aumento del PSA in un paziente tra 50 e 70 anni, un altro, in un…
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Prevenzione urologica e lockdown: il tumore della vescica

Prevenzione urologica e lockdown: il tumore della vescica

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Il Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di Sanità, ha di recente presentato  alcuni dati riguardanti i fumatori italiani e il loro comportamento durante il periodo di Lockdown nel 2020. Da tali dati si evince che tra i fumatori di sigarette, coloro che non sono riusciti ad approfittare della convivenza con membri della famiglia che non fumano per smettere di fumare, non solo hanno continuato a fumare ma addirittura hanno incrementato il consumo medio giornaliero di sigarette. Inoltre è aumentato il numero di chi ha provato per la prima volta l’uso di tabacco riscaldato e sigaretta elettronica. Ormai sono noti i danni da fumo anche per quanto riguarda l’incremento dei tumori vescicali e dell’alta via escretrice (oltre ai tumori polmonari e alle malattie cardiocircolatorie), con enormi costi umani e sociali;…
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Prevenzione: non abbassare la guardia

Prevenzione: non abbassare la guardia

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La pandemia da Covid 19 ha provocato di fatto il crollo delle visite di prevenzione oncologica, un prezzo altissimo che sta portando alla gestione tardiva di patologie il cui decorso è fortemente condizionato da una diagnosi precoce. Durante la pandemia da Covid 19, infatti,  le  malattie oncologiche non sono andate “in ferie”;  uno studio europeo ha  rilevato un ritardo di oltre 6 mesi nell’esecuzione di screening per "un calo di attenzione" verso la prevenzione in senso generale; la conseguenza sarà un rischio di aumento della mortalità per tumori di circa il 10% tra 5 anni.   Sotto i riflettori c’è quindi l’oncologia, in quanto è venuta a mancare la prevenzione, come conquista scientifica degli ultimi decenni e tale da abbattere la mortalità da tumori, resi appunto grazie alla prevenzione, radicalmente…
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Una nuova tecnica per interventi di prostata che evita i problemi del passato

Una nuova tecnica per interventi di prostata che evita i problemi del passato

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Durante il Congresso della Società Italiana di Urodinamica, che si terrà dal 4 al 6 dicembre, la dottoressa Alessandra Ambu dell’Urologia dell’ASL TO3 presenterà una nuova tecnica che consente una ottimale continenza nei pazienti sottoposti a intervento per cancro di prostata, fin dalla rimozione del catetere. L’incontinenza urinaria è infatti una temuta complicanza che può verificarsi, indipendentemente dalla tecnica operatoria usata, dopo la asportazione della prostata, con grave impatto sulla qualità di vita. È da tener presente che oggi la diagnosi di tumore di prostata, grazie alla RMN e alla biopsia mirata eseguita con tecnica fusion (che eseguiamo di routine all’ospedale di Pinerolo), avviene sempre più in fasi iniziali e in pazienti “giovani” ed è specie in questa tipologia di pazienti che la continenza assume una particolare importanza. Il gruppo…
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