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Dall’ospedale di Rivoli visite a distanza dei malati a casa loro: l’Urologia è 4.0 con la Telemedicina

Non solo operazioni mini invasive, con ricoveri di 24 ore, ma ritorno a casa e controllo attraverso la telemedicina. Non è una sperimentazione: è quanto già accade nel reparto di Urologia dell’ospedale di Rivoli, diretto dal dottor Maurizio Bellina, unico Centro in Italia. «Urologia da oggi sperimenterà un nuovo sistema avanzato di Telemedicina – spiegano dall’Asl To3 -, in grado di annullare la distanza tra l’ospedale e la casa del paziente e di tenerlo sotto costante controllo dopo l’intervento chirurgico anche presso la propria abitazione».

Tutto grazie al Sistema «eViSuS» (prodotto dalla Tesi spa), che attraverso un Totem dotato di telecamera e di impianto audio, posizionato a casa del paziente, attraverso internet, permette di dialogare direttamente con il reparto di Urologia. «In questo modo, tra il paziente, i suoi familiari e gli operatori dell’Urologia, può esserci un confronto che consente di visualizzarne in diretta lo stato di salute – spiega Bellina -, nonché osservare da vicino il quadro clinico. Inoltre la telecamera guidata dai sanitari in ospedale, è in grado di “zoommare” fino a zone di pochi millimetri sul corpo». «Un risultato frutto della collaborazione fra Asl To3 ed il mondo dell’industria e della ricerca, grazie alla collaborazione sviluppata con il BioPark Industry di Colleretto Giacosa – dice il direttore generale Flavio Boraso -. E la telemedicina si arricchisce di un nuovo ambito di applicazione, l’Urologia, per dare ai nostri cittadini una sanità 4.0».

di Patrizio Romano La Stampa Torino 21 febbraio 2019