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LA CHIRURGIA DELLA PROSTATA OGGI

LA CHIRURGIA DEL TUMORE DELLA PROSTATA OGGI

È il gold standard quando ci sia una buona aspettativa di vita; tuttavia non è scevra di possibili complicanze a livello funzionale, riguardanti la continenza urinaria e la sfera sessuale.

Per quanto riguarda l’incontinenza , la causa è multifattoriale : l’asportazione della prostata infatti può causare

denervazione , uretra troppo corta, prolasso del blocco vescico-uretrale etc.

Per ovviare a tali cause, dopo una attenta preparazione chirurgica

dell’ uretra e il rispetto dei nervi deputati all’erezione e alla continenza, il confezionamento intraoperatorio ,con due lembi di fascia dei muscoli retti dell’addome , di un sostegno all’anastomosi vescico- uretrale , ne impedisce il dislocamento verso il basso migliorando la continenza post operatoria.

Questa tecnica è denominata FAST ( fascial anastomosis support technique) ed è stata messa a punto in numerosi casi operati all’ASLTO3 .

Attualmente, è allo studio una ” FAST monolaterale” , di esecuzione più rapida e che parrebbe ugualmente efficace .

Foto 1 e foto 2

Per quanto riguarda il mantenimento o la ripresa di attività sessuale dopo prostatectomia radicale, è indispensabile una attenta conservazione intraoperatoria dei nervi erigendi( a questo scopo utilizziamo un bisturi ad acqua , Erbe-jet, che consente uno scollamento atraumatico dei bundles che contengono i filamenti nervosi ) oltre ad una precoce riabilitazione pelvica e peniena.

È evidente che una diagnosi precoce del tumore prostatico (visita urologica e dosaggio del PSA) consente , quando sia indicato, un intervento precoce, poco invasivo e radicale, con minore percentuale di disfunzioni successive.